E chi se ne frega.
E chi se ne frega.
(Bigazzi)
Lo so che il tempo lo sa
che siamo nascosti qua,
in fuga dalla realtà,
e chi se ne frega.
L’iguana dei passi tuoi,
il tuo inguine di viva orchidea,
dove annegano gli occhi miei
e il tempo si ambigua.
Io da qui non mi muovo più,
abbracciato a una cruce, tu,
mentre il sole riallaga il blu,
e chi se ne frega.
Voglio quello che vuoi tu,
voglio il tempo che non ho
e l’avrò!
Il tempo ai cani e la polizia,
sbaranzia e dietrologia,
fa che insegua la nostra scia,
e chi se ne frega.
Io da qui non mi muovo più,
neanche se te ne andassi tu,
su quest’erba che guarda in su
e sembra che prega.
Voglio quello che tu vuoi,
voglio quello che vorrai,
voglio vivere di più,
voglio il tempo che non ho
e l’avrò, sì!
Lo so che il tempo lo sa
che siamo nascosti qua
e se vuoi ci raggiungerà,
ma chi se ne frega!