Fuorigioco.
Fuorigioco.
(Masini – Manzani – Dati)
Nel parcheggio dei vetri di pagine
siamo già fuorigioco noi due
che ci fai un’altra volta con me
ti potresti fare male
il ruolo della mantide
non si addice alla tua faccia
non mi deludere
mostrando chi non sei.
Hai cercato più di me
di cambiarmi a modo tuo
fino a illuderti che fosse un altro io
quello che amavi e adesso
con la stessa avidità
egoista indifferente tu
pretendi questa storia in esclusiva
ancora viva in te
e scendi giù
Hai la bocca più calda del solito
un fuoco umido di eternità
e l’impazienza di spengerti in me
anche a costo di morire
sorgente inarrestabile
dell’istinto più innocente
che allarga prepotente la mia libertà.
E la luna penetra
dal tuo cielo dentro al mio
nella danza dei tuoi seni sul mio viso
e inginocchiata ancora
un’altra volta hai scelto tu
masochista irreversibile
ti accontenti di una replica di me…di me…di me…
dai smetti andiamo via
Forse ti regalerò
una tregua per il tuo dolore
ma non l’amore che tu vuoi
non cercare scudi di rancore
per salvare questa storia ormai finita
non vivere per me
non ti amo più…no!
Nel parcheggio dei vetri di pagine
siamo già fuorigioco noi due
fine