Autor: Jesús José Ruiz Llorente
Guardiamoci negli occhi. (Masini – Angiuli– Cecere – Vicini – Iammarino) È arrivato il momento Di cambiare ancora strada Ora che corriamo al centro della vita E qualcuno sta cercando Di levarci pure il gusto Di provare, di sbagliare e intanto esistere E ci hanno detto stai lì Quello è il tuo posto Ma tutto il mondo è già il posto mio Guardiamoci negli occhi un’altra volta Non è tempo...
Ma quale felicità. (Masini – Camba – Coro) Se guardo con gli occhi di oggi La vita è folle Mi sembra folle anche tutto l’amore Che muove le cose Non vedi che è folle questo silenzio che promette rumore Il bar che apre alle sette Si fa colazione per dimenticare che giorno era ieri Non senti che è folle pensare di essere sempre diversi sempre meno soli E invece no...
Tu non esisti. (Masini – Calvetti – Iammarino) Si dice che tutto torna Tutto torna dov’è nato Che fa il giro del mondo E ricomincia poi da capo Che hai vissuto qualcosa Ma non ti ricordi niente Opaco, distante Come un giorno che eri assente ed io Mi sveglio, mi guardo allo specchio E mi vedo un disastro Sarà stato un brutto sogno Che vomiti al mattino e passa tutto...
All’altro capo de un filo. (Masini – Iammarino) Mi fischiano le orecchie Forse stai parlando di me Dall’altro lato della lontananza Se male o bene non lo so Però Mi fischiano le orecchie Forse stai pensando di me Ma sono qui all’altro capo di un filo Che ancora stringo e che non lascio andare Io no Cercando l’uscita di quel labirinto Che ho costruito per non farmi trovare Qui conto...
Signor Tenente. (Faletti) Forse possiamo cambiarla ma è l’unica che c’è Questa vita di stracci e sorrisi e di mezze parole Forse cent’anni o duecento è un attimo che va Fosse di un attimo appena Sarebbe com’è Tutti vestiti di vento ad inseguirci nel sole Tutti aggrappati ad un filo e non sappiamo dove, dove Minchia signor tenente che siamo usciti dalla centrale Ed in costante contatto radio Abbiamo preso...
Una lettera a chi sarò. (Masini – Iammarino) In una sera così Davanti a un buio di stelle impassibili Mi era sembrato di afferrare qualcosa Che avrei voluto raccontare a te Prima che andasse via Pensavo a questa estate che sembra gentile E promette e regala Ma poi va via E non hai mangiato abbastanza pesche E non hai sfiorato abbastanza mani E non hai toccato abbastanza mari E intanto...